“Fermento”, uno studio sulle esperienze di innovazione circolare si presenta
Fermento di Claudio Marciano PDF
Si intitola “Fermento” ed è un rapporto di ricerca che ha l’obiettivo di fornire una prima esplorazione sulle esperienze di innovazione circolare in Valle d’Aosta, ovvero di quelle pratiche – allo stesso tempo economiche e sociali – che propongono un nuovo modello di sviluppo delle Alpi, fondato sulla rigenerazione delle sue risorse agroalimentari, turistiche e forestali.
Un fenomeno ormai di portata europea che trova terreno particolarmente florido nella storia socio-economica valdostana, la cui montagna ha subito, per decenni, uno sviluppo fondato sull’utilizzo intensivo di alcune sue risorse naturali e che ha contato su una straordinaria capacità finanziaria da parte dell’attore politico regionale.
L’uso speculativo del territorio per il turismo sciistico, l’edilizia residenziale e l’industria siderurgica e idroelettrica hanno cambiato profondamente il modo di vivere le Alpi; mentre la crisi economica ha messo in evidenza le carenze e le opportunità inesplorate del contesto produttivo valdostano, creando le condizioni per la nascita di nuovi progetti imprenditoriali.
Il rapporto – che è stato presentato giovedì 13 dicembre presso il Salone della Bcc di via Garibaldi, ad Aosta – mette proprio in evidenza le caratteristiche economiche e sociali principali di queste imprese in cui sembrano convergere, pur con rilevanti contraddizioni, tradizione e innovazione, sostenibilità e crescita, nell’ottica di un rilancio non solo materiale, ma anche simbolico della montagna.
Gli esempi non mancano: dalla valle di Gressoney, dove due giovani laureati decidono di recuperare ettari di terreni abbandonati per coltivare le patate della tradizione Walser; al museo etnografico di Introd nel quale una start up culturale ha creato una rete tra produttori e turisti; fino all’incontaminata Valpelline, dove un intero territorio si è associato in un’offerta di turismo dolce rifiutando l’arrivo dell’Elisky.
La Valle d’Aosta sembra, quindi, essere in “fermento”, animata da decine di progetti di micro o auto impresa, che presentano tra loro alcune caratteristiche comuni.
L’esito principale del rapporto è il tentativo di definire i punti di contatto tra queste esperienze affinché vengano concepite come parte di un unico processo la cui estensione va, molto probabilmente, ben oltre i confini della Valle d’Aosta, per riguardare tutto l’ecosistema sociale delle Alpi.
Parlano dell’iniziativa
Corriere della Valle
In Valle d’Aosta c’è Fermento Un rapporto sulle esperienze di innovazione circolare
Un rapporto sulle esperienze di innovazione circolare
Si comunica inoltre che il Dott. Marciano ha pubblicato un paper dal titolo” XXXX” che compare sulla rivista “Cultura della sostenbilità” n.22/2018